20.12.07

L'isola d'Ischia paradiso del mare.

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http://ischiavacanze.altervista.org


A Ischia ci si può divertire, abbuffandosi di mare e sole e di tutte le piccole concessioni che ci lasciamo accadere in un luogo speciale. Non manca nulla. Ma la cosa che rende diversa da tutte le altre quest’isola è ancora la sua spontaneità, la naturalezza e la s
emplicità con cui questa vita accanto al mare viene vissuta, sia dagli abitanti che dai turisti. Anche nell’hotel più esclusivo e lussuoso, Ischia sarà sempre vera, mai artificiosa, mai “turistica”. E sono pochi i posti che meritano un posto da catalogo Valtour che ancora mantengono forte questa propria impronta. Certo col tempo i servizi ai viaggiatori si sono aggiunti alla consapevolezza degli Ischitani del patrimonio turistico della propria terra, ma lo spirito resta ancora quello paesano e genuino.

Ischia la si può vivere come si vuole. Negli stabilimenti termali, sulle baie più incantevoli, a bordo delle piscine circondate da palme, a spasso per i paesini caratteristici, a fare shopping nei negozi nelle Piazze. Ma un’altra cosa unica di quest’isola è la possibilità continua che offre a tutti di trovare un angolo tranquillo e perfettamente silenzioso, in cui sentire solo i grilli, le manovre lontane dei motoscafi, il soffio del vento tiepido. Un posto che d’estate straripa di gente (e qui la stagione inizia già da marzo!E prosegue spesso fino a novembre), ma che può essere anche
l’isola di una vacanza rilassante e solitaria, con l’unico contatto rigenerante della natura. Nel passato, già dall' '800, tutti gli intellettuali e gli artisti stranieri in cerca di se stessi venivano da tutto il mondo in pellegrinaggio per scoprire questa ancestrale vita a contatto con la natura, descritta come una sorta di terra promessa e luogo ideale in cui meditare, scrivere le proprie opere (come Ibsen), esercitare le proprie professioni e ricerche a contatto con la ospitale popolazione locale. Casamicciola Terme era la meta favorita di questa migrazione romantica. Andare a Casamicciola era considerato un viaggio doveroso e importante nella propria maturazione intellettuale e spirituale. Dai poeti del tempo, Casamicciolagiardino di Dio. Non solo la bellezza del posto e la mitezza del clima attiravano personalità a Casamicciola: la sua fama era di più importante località con era definita falde termali d'Italia. La leggenda narra di una giovane, Nisula o Nizzola, che, cercando scampo dall'eruzione del Monte Rotaro, si rifugiò in questa zona e, storpia, trovò qui la completa guarigione immergendosi nelle acque miracolose di Casamicciola.

Quest’immagine si trova nello stemma del Comune a simbolo del suo dono più prezioso: le terme.

L’isola è divisa in sei comuni, Ischia Porto, Forio,
Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Serrara Fontana e Barano.

Ognuno di loro ha una sua identità differente, con una particolare architettura marinara e una sua collocazione tra la riva del mare e la cima delle colline intorno il monte Epomeo, quasi 700 mt di altezza. Sono paesini disseminati sulla terra e a bordo acqua come sassolini lanciati dappertutto, di notte pietre preziose luccicanti, e hanno in comune lo stesso mare, o le pinete a perdita d’occhio del costone montuoso. Dalle strade panoramiche lungo la costa, dall’alto, lo spettacolo di questo particolare insieme di monti, casette bianche a tetto piatto e lo specchio del mare all’orizzonte è una cosa da non poter dimenticare, meglio se al tramonto, dopo una giornata di spiaggia e sotto uno delle migliaia di pini rinfrescanti. Raramente non c’è un tramonto che non si meriti questo nome, e che non si replichi lentamente e languidamente al termine di ogni bella giornata estiva, lasciando aloni arancioni e infuocati nella striscia dove il cielo diventa mare.

Ischia è un’emozione, uno stato dell’anima che trova un suo palcoscenico naturale, un luogo in cui è anche bello sentire il proprio corpo tonico, abbrustolito dal sole, col profumo di acqua di mare addosso. E’ un’isola che ha un suo odore, che ci si sente addosso a lungo anche dopo averla lasciata.